giovedì 23 gennaio 2014

Ganoderma lucidum: pochi fatti e molti misfatti

Parlando di questo fungo dobbiamo distinguere due aspetti, uno relativo al suo impiego e alle sue proprietà, l'altro alla sua commercializzazione.


Primo aspetto.
Esistono in natura  circa 5000 tipi di funghi: il Ganoderma lucidum è uno di questi. Il Ganoderma cresce sui tronchi o sui ceppi d’albero: la sua consistenza è legnosa, tutte le sue parti vengono utilizzate in medicina. L’appellativo latino di lucidum si riferisce all’aspetto laccato, brillante della sua superficie. In Cina il fungo è chiamato Lingzhi nome che racchiude, a livello popolare, una combinazione di potenza spirituale ed essenza di immortalità: in questo senso, da sempre, viene assimilato al successo, al benessere e alla longevità. Tra i funghi coltivati​​, G. lucidum è unico, in quanto il suo valore farmaceutico è superiore al valore nutrizionale. Una varietà di prodotti commerciali di G. lucidum sono disponibili in forma di polvere, integratori alimentari e tè. Tutti questi sono ricavati dalle diverse parti del fungo, come i miceli, le spore e il corpo del  frutto. In Cina ed in Giappone, sin dall'antichità, viene adoperato per la preparazione di decotti, unguenti, liquori oppure semplicemente trasformato in compresse: secondo la tradizione, possiederebbe proprietà officinali curative.
Fin dai primi anni 1970, la sua coltivazione è stata possibile utilizzando substrati, come grani, polvere di legno, ceppi di legno e residui di sughero. Nel 2010 risultavano registrati e commercializzati a livello internazionale più di 90 marche di G. lucidum. Il consumo mondiale è stimato in diverse migliaia di tonnellate e il mercato è in rapida crescita. Sebbene non vi siano dati recenti relativi al valore complessivo del mercato mondiale dei prodotti di Ganoderma, nel 1995, il valore di mercato annuo stimato totale dato da diverse fonti commerciali era di 1,628 miliardi dollari. Numerosi prodotti a base di G. lucidum  preparati da diverse parti del fungo, sono attualmente disponibili sul mercato.
Il consumo globale di G. lucidum è elevato e sempre di più aumentano i prodotti brevettati disponibili in commercio che incorporano G. lucidum come ingrediente attivo. Con il crescere della  sua popolarità, sono parimenti cresciuti gli studi sui componenti del G. lucidum, sulle modalità di coltivazione  e sui suoi effetti sulla salute. Gli effetti positivi si sono riscontrati in campo tumorale, sulla regolazione del glucosio nel sangue, sulle proprietà antiossidanti e antivirali e sulla protezione su fegato e danni allo stomaco. Gli studi sperimentali sull’uomo, però, sono spesso stati condotti su piccoli numeri e i risultati non sono stati confrontati con quelli raccolti in vitro.
E' quindi importante ricordare che:
La grande ricchezza di dati e prove aneddotiche sugli effetti di G. lucidum deve essere integrata da dati sperimentali e clinici attendibili mediati da studi umani ben progettati al fine di stabilire con chiarezza se gli effetti relativi alla salute riportati sono validi e significativi. Questo finora non è mai avvenuto.

Secondo aspetto.
Da tempo molte aziende si sono specializzate nella produzione di varie composizioni con il Ganoderma come elemento principale. La commercializzazione, in molti casi, è passata attraverso le tortuose e infide vie del sistema di multi-level-marketing.
Esiste infatti una spregiudicata presentazione dei vantaggi che si hanno ad intraprendere la vendita del fungo attraverso il network marketing. Per reclutare adepti vengono indette riunioni periodiche allo scopo di presentare aziende leader e i loro prodotti. In tali riunioni è dato di assistere a orgogliose esibizioni di ego ipertrofici con un martellante messaggio basato sullo spirito di iniziativa che deve permeare ogni azione del buon netmarketing worker. Il fatto è che la maggior parte dei presenti, non sarà mai in grado di gestire adeguatamente un simile impegno e si ritroverà a distanza di un anno con pochi spiccioli in tasca, qualche centinaio (se va bene) di euro in meno e molta delusione/rabbia dentro. Ma poichè il messaggio originale, costantemente portato avanti, era "Se siete bravi, ce la farete, altrimenti non lamentatevi..." ci sarà in più il sentimento dell'aver fallito per incapacità..... . Penso in tutta onestà di poter dire che il sistema di base di tutto questo sistema è basato sul continuo, incessante reclutamento di forze nuove (in particolare giovani disoccupati e altri) che magari effettuano un solo ordine (di qualche centinaio di euro) e poi abbandonano di lì a poco. Il tasso di abbandono in questo tipo di attività a sei/dodici mesi è altissimo. Ma intanto se centinaia di persone ordinano qualcosa, per il sistema piramidale del marketing, chi è al vertice (pochissime e fortunate persone) potrà beneficiare di questo introito. E poi, non meno importante, visto che il prezzo dei vari prodotti è artificialmente gonfiato, i guadagni (sempre per i pochi apicali che hanno sotto di se centinaia o migliaia di persone) schizzano a valori di un certo peso. E la base? Briciole. E' desolatamente vero il fatto che a tirar su uno stipendio con cui vivere rimane solo un 2% dei partecipanti, ad essere molto, molto ottimisti. O se vogliamo vedere l'altro aspetto, il 99% delle persone coinvolte vede arrivare pochi euro al mese..... Tutto questo naturalmente non viene detto a chi, pieno di speranza, ascolta gli imbonitori o meglio i "reclutatori" dell'azienda. La strategia comunque è sempre la stessa. Agire su di un determinato territorio, cercare di reclutare il maggior numero di persone che ordinino merci per qualche centinaio di euro (con la speranza di vendere...) e poi sparire, spostandosi su altri terreni vergini. Non si tratta propriamente di truffa, è solo un modo molto poco trasparente di vendere una grande illusione che non reggerà mai alla prova dei fatti.