domenica 12 giugno 2016

In ricordo di Giuseppe Virgili, calciatore.


Presenze silenziose che ci accompagnano a vario titolo per tutta la vita. Da bambino (erano gli anni '50) uno dei miei svaghi principali, oltre al gioco con i soldatini e le automobiline (Dinky e Corgy Toys) era seguire il campionato di calcio. Raccoglievo figurine (le SIDAM che avevi acquistando nei distributori le palline rotonde e colorate di Chewing um) della serie A. La primissima raccolta però fu quella dei dischetti Ferrero, su cui ho pubblicato un post tempo fa.


Le riproduzioni dei calciatori erano alquanto approssimative, a volte leggermente fuori centro. Occuparono però interi pomeriggi dei miei giorni di vacanze estive, Ne possiedo ancora molte, un po' segnate dall'uso e dai molteplici strusciamenti su ogni superficie. Una di queste era appunto di Giuseppe Virgili, con la maglia, allora azzurrina, della Nazionale italiana.
I dischetti sono stati riposti con cura in un album e negli anni, dimenticati. Ora l'annuncio della morte di Virgili mi ha richiamato alla memoria quel tempo lontano della mia infanzia. Mi pare sempre strano, in momenti come questo, pensare che dietro quell'immagine sbiadita stampata su un pezzetto di metallo colorato, ci sia stata una persona che ha vissuto in tutti questi anni una vita reale. Eppure è così...



Virgili già nella prima metà degli anni '50 godeva fama di giocatore ben quotato e ben pagato, come risulta da un trafiletto de La Stampa.

STAMPA SERA Sabato 18 - Domenica 19 Settembre 1954

Virgili: il calciatore pagato più caro. La campagna trasferimenti di quest'estate non ha fatto registrare le favolose cifre pagate invece negli scorsi anni per gii «assi». Il più caro calciatore dell'anno deve essere il giovane Virgili, per il quale la Fiorentina ha versato all'Udinese 57 milioni in contanti più la mezz'ala Beltrandi, che aveva quotazione di circa 25.000.000. Seguono poi Bernardin della Spal all'Inter e Giuliano dal Torino alla Roma quotati entrambi poco più di settanta milioni. 

Due anni prima di morire, nel 2014, Virgili rilasciò un'intervista in cui parlava della sua vita e della sua carriera: vale la pena di ripercorrerla....



Nessun commento:

Posta un commento