venerdì 10 febbraio 2012

L'ospedale Martini di Corso Ferrucci a Torino: 1911-1942

Il problema delle urgenze mediche e chirurgiche a Torino costituiva ad inizio 900 un serio problema. L'aumento della popolazione e il graduale svilupparsi di aree urbane sempre più periferiche rendeva via via più drammatica la carenza di adeguate strutture di soccorso. L'unico ospedale in grado di effettuare prestazioni d'urgenza era il San Giovanni vecchio che però per la posizione centrale mal si prestava ad una rapida assistenza di persone giunte da aree più lontane. Si deve all'iniziativa di un privato il prof Enrico Martini l'edificazione dell'omonimo ospedale situato in Borgo San Paolo in corso Ferrucci allora Corso Circonvallazione all'altezza degli attuali numeri  48/50. Il Martini, assistente di chirurgia all'ospedale San Giovanni, aveva constatato che parecchi malati del Borgo S. Paolo, in particolare gli infortunati, mal sopportavano il lungo trasporto in vetture, lettighe o barelle fino al San Giovanni con conseguente peggioramento delle loro condizioni. Furono queste osservazioni ad indurre il prof. Martini a costruire un ospedale in quella zona periferica. Come era prevedibile il Municipio diede al chirurgo la più ampia approvazione e nel 1910 sorse l'Ospedale Martini dotato di 50 letti e di tutti i laboratori e servizi inerenti. Il Comune aveva fissati 25 letti nel reparto di chirurgia per il ricovero di malati poveri, che necessitassero di prestazioni d'urgenza. La prima costruzione era ad un solo piano che ben presto si dimostrò inadeguata ai bisogni per cui ne venne elevato un secondo nel 1914-15.  I letti in forza al Comune salirono così da 25 a 50. La scelta del borgo San Paolo fu dovuta al grande incremento di popolazione riscontrato in quegli anni nell'area col conseguente forte impulso edilizio. La struttura dell'ospedale era a padiglioni con ampi giardini intorno e poteva vantare eccellenze d'avanguardia per l'epoca come il Dispensario per lattanti, un laboratorio per la preparazione dei vaccini oltre che vari ambulatori: da segnalare quello dedicato agli infortuni sul lavoro, gratuito.
 




foto tratte da MuseoTorino 
http://www.museotorino.it/view/s/57bf34ba3f9441ecb828b11c0acd3fd1

L'ospedale sopravisse di poco alla morte del suo fondatore avvenuta il 17 gennaio del 1942. Nel novembre di quell'anno in seguito ai massicci bombardamenti degli alleati sulla città, subì gravi danni per cui fu decisa la sua demolizione. Gli era stata fatale la vicinanza con le caserme e le officine ferroviarie.

Note di cronaca......


Il trafiletto comparso sull'edizione de La Stampa del 18 gennaio 1942 ricorda in breve tutte le benemerenze del prof. Martini, "uomo semplice e buono, fascista di vecchia data...". Tra le note di cronaca aveva fatto molto scalpore il processo intentato a fine anni 20 al Professore, con l'accusa di procurato aborto ad una sedicenne, tale Rosy Cavallaro, mannequin presso la casa mode Gori. La giovane in seguito a complicazioni settiche era deceduta all'ospedale Martini nel novembre del '25. Il Prof Martini era stato condannato a 4 anni e 8 mesi per la vicenda, che vedeva coinvolti oltre all'amante della Cavallaro anche un conoscente della ragazza che, pare, avesse indirizzato la malcapitata al Professore stesso. 
Il 10 gennaio 1931 il Prof Martini si costituiva e veniva incarcerato. A fine gennaio però la Cassazione su ricorso degli imputati ordinava la scarcerazione del Martini rinviando gli atti alla Corte d'appello di Milano per un riesame.







Nessun commento:

Posta un commento