giovedì 22 marzo 2012

Carlotta d'Aragona e Cesare Borgia

Chissà come sarebbe stata la vita di Cesare Borgia se gli fosse riuscito di impalmare Carlotta d'Aragona e non l'altra Carlotta quella d'Albret che vide così poco dopo la nascita dell'unica  figlia peraltro mai conosciuta.... 
Ma Carlotta d' Aragona sotto la protezione di Luigi XII Re di Francia ebbe il coraggio o l'impudenza di rifiutare la corte del futuro Valentino presentatosi alla corte di Francia con vesti di un lusso sfarzoso. Cesare Borgia d'altro canto aveva pur nella sua giovane età un passato già discutibile. Nominato cardinale dal padre Papa Alessandro VI si era ben presto liberato degli onori ecclesiali per rincorrre il sogno impossibile di avere un regno tutto per sè. Sposare Carlotta d'Aragona voleva dire aver garantito il possesso del Regno di Napoli essendo Carlotta figlia di Federico II Re di Sicilia e Napoli. Ma a Carlotta di vivere con uno "scardinalato" non ci pensava affatto, così chiese l'impossibile ossia la rinuncia francese ai diritti su Napoli e l'impossibile le venne giustamente negato...
Ma a Cesare poco importava chi gli sarebbe stato accanto in qualità di legittima sposa, l'unica vera passione era la conquista del potere che in quegli anni turbolenti voleva dire avere una terra e uno stato il più vasto possibile. Il tempo non giocava a suo favore visto che l'unica speranza di ottenere un regno era riposta nell'ormai settantenne padre Rodrigo, ossia Papa Alessandro VI. Cesare era sicuramente consapevole  che con la morte del genitore, come  in effetti avvenne pochissimi anni più tardi nel 1503, sarebbe iniziato il lento declino delle sue fortune e la fine del sogno. Per questo motivo nel brevissimo spazio di un pugno d'anni Cesare scatenò le sue soldataglie in lungo e in largo per la penisola riuscendo in poco meno di un decennio (1498-1507) a essere signore della Romagna  e a progettare la conquista di parte della Toscana. Il suo pensiero dominante era la guerra e il piacere della conquista e per soddisfare queste pulsioni non arretrava di fronte ad una preordinata eliminazione fisica di suoi avversari. L'uso dei sicari fu una sua peculiare prerogativa. Rimaneva molto poco tempo al Valentino per altri piaceri. Due figli, illegittimi, pare li ebbe con una delle dame di compagnia al seguito della sorella Lucrezia, certa Drusilla, il che presuppone una certa continuità di consuetudine. Di certo la buona Carlotta d'Albret ebbe molto poco agio di giacere col legittimo sposo, peraltro rifiutato con sdegno dalla sua omonima. Quando  Cesare muore ha 31 anni e in un arco temporale brevissimo è riuscito ad incarnare alla perfezione la figura ispiratrice del Principe di Macchiavelli. A Carlotta d' Aragona Cesare ripugnava fisicamente e, forse guidata da un fine istinto e da una personalità fuori del comune, seppe tenersi lontano dalle furiose vicende esistenziali del grande condottiero. La sorte le assegnò un matrimonio dignitoso con Guy de Laval che Anna di Bretagna futura moglie del Re di Francia aveva protetto e aiutato fin dalla giovinezza. Come già per la madre, morta nel darle la luce anche il destino di Carlotta d'Aragona doveva concludersi con la nascita della primogenita. Morì di parto all'età di 26 anni. Della sua prole solo una delle sue figlie, Anna nata nel 1505 sopravvisse fino all'età adulta ed ebbe a sua volta figli. Carlotta d'Albret non fu più fortunata: morì nel 1514 a soli 34 anni....

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