La sua carriera fu lunga e costellata di brillanti intuizioni. Si narra per esempio che in paziente affetto da pleurite in cui si era raccolta un discreta quantità di liquido nella pleura, dopo che si fu aspirato l'essudato iniziò una crisi di singhiozzo inarrestabile. Per 11 giorni il malato non potè mangiare, nè dormire scosso da un continuo e inarrestabile singhozzo. Veres risolvette il problema inducendo un pneumoperitoneo, gonfiando cioè l'addome con aria: in tal modo la spinta del diaframma verso l'alto fu sufficiente a inibire il riflesso alla contrazione del muscolo.
Nato nel 1903 in un villaggio sul confine magiaro si laureò nel 1927 presso l'Università di Debrecen. Diventato specialista in medicina interna nel 1932 iniziò la sua esperienza trattando quasi mille casi di pazienti affetti da tubercolosi mediante la creazione di un pneumotorace. L'ago di sicurezza, ideato per questa manovra potenzialmente pericolosa per l'integrità del polmone, venne ufficialmente pubblicizzato solo anni dopo, nel 1938, in un articolo redatto in lingua tedesca. Circa 20 anni dopo fu un altro medico di scuola tedesca Kurt Semm a diffondere universalmente questo semplice ma geniale strumento. Nel 1973 Janos Veress lasciò il lavoro in ospedale e si ritirò a vita privata, pur continuando a svolgere mansioni mediche presso le famose terme Gellert di Budapest. Una curiosità. Veress si firmò indifferentemente in molti lavori scientifici con la doppia "S" finale come con la singola. Di questo fatto non diede mai una spiegazione.
Why the wrong eponym ? (Veres J (1938) Neues instrument zur ausfuhrung von brust-oder bauchpunktionen und pneumothoraxbehandlung. Deut Med Wochenschr 64: 1480–1481) should be Veres
RispondiEliminaWhy the wrong eponym ? (Veres J (1938) Neues instrument zur ausfuhrung von brust-oder bauchpunktionen und pneumothoraxbehandlung. Deut Med Wochenschr 64: 1480–1481) should be Veres
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