martedì 6 marzo 2012

Gli autoscontri a Ferragosto in valle

Gli autoscontri ovvero le automobiline


Per molti anni gli autoscontri montarono la loro pista metallica per la festa dell'Assunta al Dopolavoro ferroviario di Bussoleno. Ogni anno a cavallo del 15 agosto il paese era percorso dal brivido della grande festa d'estate. Verso sera l'animazione raggiungeva il culmine. Celentano cantava "Ora sei rimasta solaaaa..." e Rita Pavone "Alla mia età....", di tanto in tanto la musica spariva per lasciar posto all'altoparlante che richiamava gli indisciplinati o annunciava una nuova corsa. Così per molte stagioni, finchè durarono i miei soggiorni estivi in campagna. Era interessante, ai bordi della pista, seguire le varie strategie dei partecipanti. C'era chi guidava con sussiego e prudenza, girando alla larga, col viso serio di chi sta eseguendo un lavoro e che tiene a dimostrare di non essere li per divertimento. C'erano i maschi allupati che col viso paonazzo e la smorfia di chi non ha nulla da perdere incollata sulle labbra, puntavano gridando sulle coppie di ragazze chioccianti alla ricerca di cozzi plateali... In mezzo stavano tutti gli altri, adulti con bambini piccoli che cercavano di star fuori dalle mischie lanciando sguardi velenosi a chi si accostava, coppiette assorte ed incuranti degli agguati... Ma su tutti e tutto dominavano gli addetti al controllo della pista. Si trattava di giovani agili e spavaldi che saltavano qua e là sui bordi in gomma delle vetturette per indirizzare, redarguire o più semplicemente staccare i biglietti. Il loro concentrato impegno nello svolgimento della mansione avrebbe meritato ben più alte responsabilità ma ciò che incantava me bambino era la loro ostentata sicurezza e consapevolezza di essere, nella calda serata d'estate, i veri protagonisti della scena.


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