lunedì 6 agosto 2012

Torino 1882: nasce Via Mazzini

La prima notizia riguardante via Mazzini compare su La Stampa del 5 gennaio 1882 in forma di  breve nota dell'attività del Consiglio Comunale presieduto dal sindaco Ferraris.

Sindaco informa i colleghi come ieri gli fu recata una petizione per cura dei promotori della 
commemorazione di Giuseppe Garibaldi per invitare il Municipio a dare il nome di via Cacciatori delle Alpi alla via San Lazzaro, a porre una lapide alla casa abitata da Garibaldi nel 1859 e a denominare via Mazzini una delle principali vie di Torino. La petizione dovrà fare il suo corso secondo la materia di cui si tratta.
La Stampa 4.7.1882

L’iter della petizione volto a ridenominare via Borgo Nuovo è rapidissimo. Già nella seduta del 5 luglio viene approvato il cambiamento

Giovedì 5 Luglio 1882 Seduta Straordinaria del Consiglio Comunale
Il Sindaco riferisce sulle proposte fatte dalla Commissione eletta per le onoranze a Giuseppe Garibaldi. La Commissione propone:
1° Che il Municipio concorra per L. 100 mila all'erezione di un monumento in bronzo a Garibaldi, lasciando in seguito il deliberare sulle modalità del concorso e sulla ubicazione
2° Collocazione di una lapide commemorativa di Garibaldi nella casa ove risulterà essersi tenuta la prima riunione per la spedizione dei Mille
Che alla via Borgonuovo venga dato il nome di via Mazzini
4° Che alla via S. Lazzaro venga imposto il nome di via dei Mille.
Succhiotti vorrebbe si mettessero subito in votazione queste proposte [………]
Il Sindaco mette ai voti la proposta del concorso di 100,000 lire pel monumento a Garibaldi. È approvata. Proposta per la lapide. È approvata. Denominazione di via Mazzini. È approvata.
Denominazione di via Dei Mille.
È approvata.
La Stampa 6.7.1882

Gli annunci pubblicitari si adeguano.

INCANTO per TRASFERIMENTO
Via MAZZINI, 27 (già Borgonuovo).
Martedì 25 luglio corrente, ore solite, a richiesta dei proprietari, il sottoscritto, per incarico avuto, procederà alla vendita ai pubblici iucanti di eleganti mobili, consistenti : in sala completa palissandro scolturato stoffa damasco lana cremisi; camere da letto complete, armadi e cassettoni a specchio, letti ferro diversi, tavole a coulisse, due pianoforti verticali, guardarobe noce, specchi, molti quadri antichi e moderni, vasi del Giappone, ricche guarniture, pendoli, ecc., ecc.
N. FORCHERIO, estimatore.
La Stampa 22.7.1882

Sulle Guide turistiche della Città compare Via Mazzini con ancora il ricordo della vecchia denominazione


Via Mazzini, già via Borgo Nuovo, tra la via Lagrange e corso Lungo Po.


Sulla guida Borbonese si legge una curiosa ed impietosa descrizione delle caratteristiche della via. Allora un tram la percorreva verso est.

E . BORBONESE
GUIDA D I TORINO
TORINO. TIPOGRAFIA ROUX FRASSATI. 1898

Via Mazzini (via, già Borgonuovo). - Dalla via Lagrange dopo il 4° isolato a sinistra, al corso Cairoli.
Tram: Da piazza Emanuele Filiberto al Valentino per via Lagrange.
Venne aperta nell'anno 1832 e seguenti, su terreni posti fuori della linea dei bastioni, che cingevano da quel lato la città. E’ alquanto triste e monotona, sia per essere chiusa verso ponente, sia perchè la sua larghezza non è in rapporto alla sua lunghezza, che è di oltre un chilometro. Questa via, che si distacca da quella Lagrange e si prolunga, verso levante sino al P o, attraversa dopo il primo isolato, la piazza Bodoni, sulla quale trovasi uno dei pubblici mercati municipali e nel cui mezzo sorge il monumento in bronzo al generale Lamarmora. A circa metà del suo percorso, colla facciata volta a mezzogiorno, s' innalza maestosa la Chiesa parrocchiale di S. Massimo



Nessun commento:

Posta un commento