sabato 21 aprile 2012

NO, no e poi ancora no....... Il sottopasso di Corso Bramante a Torino


Possono essere dieci, cento o migliaia. Gli specialisti del No. Si tratta di persone che si coagulano in gruppi di resistenza a opere, proposte, progetti nei più svariati campi ma specialmente in quel settore che riguarda l' urbanistica in generale. Per questi non esiste iniziativa che sia indegna di una consolidata critica distruttiva che tende invariabilmente al mantenimento dell'esistente. Costruire un sottopasso? No, tanto è inutile. Un grattacielo, no tanto è costoso e inutile. Una ferrovia ad alta velocità? No, tanto... ma qui è meglio lasciar perdere perchè il disorso porterebbe lontano. Limitiamoci alle piccole opere necessarie ad una città per rinnovarsi e crescere. Quando si parlò di costruire il sottopasso che avrebbe evitato gli ingorghi dell'incrocio Corso Massimo Corso Bramante, era il 1991, iniziarono le accorate proteste dei professionisti del NO con relativa raccolta firme. Comitati, appelli, grida di allarme e tutto il folclore dello sdegno vibrante. Venne creato il Comitato spontaneo di San Salvario. Sulla Stampa si leggevano dichiarazioni come "Si vuole sconvolgere la vita di un quartiere...."  e compariva pure il calcolo che circa 12mila elettori erano "interessati" dal trincerone con l'evidente intento di far rizzare le antenne del politico di turno sempre pronto a cavalcare una qualsiasi protesta pur di comparire sulla scena della vita cittadina. Ogni parere è degno di attenzione. Ma spesso i pareri sono appunto poco più che chiacchiere che trovano amplificazione a seconda dell'appeal economico o politico di chi li propone. Anche i commercianti che in Torino hanno sempre avuto un fiuto eccezionale per le brutte figure (pedonalizzazioni sempre contestate, vedi via Garibaldi, via Lagrange, via Carlo Alberto) misero la loro parola per opporsi al sottopasso. Alla fine il sottopasso vide la luce, erano i primi mesi del 1995.... Adesso l'opera viene utilizzata giornalmente da migliaia di persone e le proteste si verificano solo in caso di chiusura temporanea per le necessarie manutenzioni.... E i paladini del NO? Nessun problema, ci saranno altre battaglie e altri cartelli su cui incollare la bella parolina rassicurante: NO. NO e basta  

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