I graffiti scurrili.

Vos mea mentula deseruit, dolete, puellae, pedicat culum. Cunne superbe, vale

Hic ego cum domina resoluto clune peregi, / tales sed versus scribere turpe fuit

(Tratto da: “Graffiti latini, scrivere sui muri a Roma antica” a cura di Luca Canali e Guglielmo Cavallo,BUR CLASSICI ANTICHI, prima edizione BUR: dicembre 1998)

... e così potremmo citarne a decine, centinaia di iscrizioni murali che richiamano ad imprese amatorie, vizi, rampogne o denunce pelose su comportamenti di uomini e donne ormai cenere tra le pagine della Storia. Ai nostri giorni la comunicazione attraverso questo tipo di messaggi continua come due secoli fa sui muri delle nostre città. Come allora i concetti sono abbastanza uniformi, espressi con la raffigurazione esplicita dei genitali o con un richiamo diretto all'attività degli stessi. 

C'è pero' un tratto comune in molti graffiti: l'immediatezza del messaggio. Scritto non per durare nel tempo ma  per ribadire ora e subito, un dato di fatto o un iroso stato d'animo.

Bussoleno (sottopasso ferroviario, Via Bruno Peirolo)

In alcuni casi l'autore è attento a chiarire il significato particolare del dettaglio di una immagine. Omettendo però al contempo la mancanza di un elemento fondamentale (il naso) 

Torino,Via Chisone

I supporti che veicolano i graffiti non sono unicamente i muri. Ogni mezzo è utile alla bisogna. In questo cartello stradale crivellato di proiettili, per esempio, coesistono la promessa amorosa (Milva ti amerò per sempre), il lamento (qui momo geme 7.8.08), l'esaltazione dialettale dell'organo muliebre (w la bigioia) e la trasmutazione del segno (il segnale di pericolo che diventa l'asta peniena col rinforzo semantico della parola "C..." messa gerarchicamente in cima). 

Torino, strada collinare

Quando il supporto presenta già di per sè una buona base esplicita, lo sforzo dell'estensore è talora minimo. Come nell'immagine qui sotto, la grande bocca spalancata diventa l'obiettivo naturale di un fallo eretto.  

Pubblicità carrozza ferroviaria

L'organo maschile è rappresentato graficamente in un contesto di frase quando si vuole rafforzare un concetto, come nella frase idomatica "non rompere il c...."

Borghetto S.Spirito, Sottopasso ferroviario

Ci sono infine i messaggi semplici, di considerazione estetica

  Finale Ligure, Caruggio



o di amara constatazione.

Loano, Sottopasso ferroviario



Esulando dallo scurrile, a volte a far da contraltare ad un disperato grido amoroso, c'è la graffiante esortazione a rendere "attuale/fattuale" il proclamato sentimento

 Agropoli