martedì 29 novembre 2011

Edilizia anni 30 in Piazza Bodoni

Nel corso del 1935 si assiste ad un rinnovato fervore nella costruzione di nuovi edifici in ogni parte della città. Oltre a costruzioni di utilità pubblica anche l'iniziativa privata trova nuovo impulso. Nella fotografia riprodotta da La Stampa del luglio 1935 una casa bassa e di poco reddito, sta per essere demolita, lasciando il posto a un grande edificio moderno. Di fianco sorge il palazzo del Liceo Musicale, da poco trasformato in Regio Conservatorio. Titola il giornale: "Sarà così un elemento di più che accrescerà l'eleganza di piazza Bodoni presso la quale il nuovo stabile viene eretto e sulla quale il Conservatorio ha il suo ingresso"



Nella foto appare il sito di via Mazzini 19 dove sorgerà la sede della banca del Monte dei Paschi di Siena opera di Domenico Morelli. Nato nel 1900 a Napoli, ma stabilitosi a Torino sin dal 1906, Morelli che nel 1932 aprì uno studio in collaborazione con Felice Bardelli, come pochi altri, ha saputo dare una originale
interpretazione del pensiero razionalista, con una linda rilettura della forma urbana in cui ha portato con
insistenza le sue ideazioni. Prima, la casa di via Vico 8 dell'inizio degli Anni 30 (dove per lunghi anni ha abitato con la simmetria di finestre e balconi, poi casa Tabusso (corso Galileo Ferraris 95) colla caratterizzante presenza di logge e loggiato. Ma via via, da solo o in collaborazione, da allora in poi ha ideato oltre un centinaio di edifici, in un autentico «dialogo con la città». Tutte architetture che ne recano l'evidente
 impronta urbanistica come nella scelta accurata dei materiali: marmi, e più spesso pietra e intonaco, ma anche l'acciaio come nel grattacielo della Rai realizzato con Aldo Morbelli

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